Nuova collaborazione tra AerariumChain e Palazzo Reale

AerariumChain collabora nel rilievo 3D del restauro di una preziosa opera ottocentesca: il Centrotavola di Giacomo Raffaelli, a Palazzo Reale di Milano. Il fine del progetto sarà la tutela e lo studio del bene culturale per le future generazioni.

Palazzo Reale sta lavorando al progetto di restauro di una preziosa opera: Il Centrotavola o parterre di Giacomo Raffaelli (1753-1836), famoso mosaicista romano del Settecento. Per il lavoro è prevista la cooperazione di numerose istituzioni, figure professionali e sponsor, tra cui AerariumChain per il rilievo 3D. Interviene in supporto SweetHive, piattaforma che rende possibile la cooperazione di tutte le parti coinvolte nel progetto.

L’opera

Originariamente l’opera era elemento decorativo per il banchetto in onore dell’incoronazione di Napoleone I a Re d’Italia, da parte del vicerè Eugenio di Beauharnais.

A riprova dell’importanza del Centrotavola, sappiamo anche che venne acquistato nel 1804 dall’allora Vicepresidente della Repubblica Italiana.
L’intera composizione raggiunge complessivamente tredici metri di lunghezza ed è formata da più di duecento pezzi; i materiali pregiati di cui si è servito l’artista vanno dal marmo bianco di Carrara al marmo rosso egizio, dall’alabastro al lapislazzulo: tutti elementi che rievocano e mescolano l’architettura classica greco-romana, come colonne e templi, e i monumenti dell’arte egizia, come obelischi e sfingi.

Si tratta di un’opera estremamente complessa nella sua lavorazione, tanto nei materiali quanto nella struttura: potete immaginare quanto possano essere altrettanto laboriosi il suo restauro e la scansione 3D.

Attualmente troviamo esposti nella Sala della Lanterna l’elemento centrale del parterre e una delle composizioni laterali, mentre la seconda è ancora conservata nei depositi. Importante obiettivo dei lavori di questo raffinato progetto di restauro – la cui responsabile è Ilaria Perticucci – è la tutela e valorizzazione dell’intera opera, per rimettere in luce la sua storia e le sue caratteristiche, così da permetterne la fruizione anche alle future generazioni. 

La tecnologia

AerariumChain è chiamata come sponsor tecnico per la scansione del rilievo 3D del Centrotavola. É quindi coinvolta nella fase di progettazione e realizzazione del modello digitale avanzato attraverso tecniche di scansione 3D e fotogrammetria – ad opera di Maurizio Rea (Co-founder and CEO AerariumChain), Simona Morandi ed Emanuele Dal Monte (Monitor The Planet) – che saranno ulteriormente utili a fornire la base necessaria per future stampe 3D di elementi mancanti dell’opera. 

Il rilievo 3D riprodurrà con la massima precisione le superfici e tutti i particolari dell’opera, in un procedimento digitale altamente complesso. 

Non solo scansione 3D: nuove opportunità di crescita per le istituzioni culturali

Stiamo assistendo ad una trasformazione digitale diffusa, che riguarda ormai anche i musei e le istituzioni culturali. Queste, infatti, sono sempre più alla ricerca di modalità più efficaci con cui proporre contenuti, tra cui l’utilizzo della stampa 3D per le persone con disabilità, ad esempio; modelli 3D per contenuti multimediali o VR a supporto di progetti di ricerca; o anche per l’intrattenimento di grandi e piccini. 

In questo scenario, AerariumChain si propone come l’ente in grado di far fronte a tutte queste richieste. Infatti, a partire dalla copia digitale 3D – ad alta risoluzione, fedele e certificata – si apre un mondo di servizi a portata di click per supportare le attività di conservazione, fruizione e fundraising.

I prossimi step: AeC a supporto del patrimonio culturale  

Il restauro si sta svolgendo da giugno 2021 a porte aperte, per consentire al pubblico di seguire gli interventi e per programmare giornate e incontri dedicati agli aggiornamenti di avanzamento dell’opera. Al termine, seguirà la presentazione dei lavori svolti dalla squadra di restauro della Fondazione Scuola Beato Angelico (Laboratori ReBA). Si auspica la chiusura del progetto con la pubblicazione dei risultati e degli studi del bene culturale.
Una volta conclusi i lavori, AeC sarà ancora a piena disposizione del Palazzo e di tutte le istituzioni che vorranno usufruire di altri suoi servizi accessibili, inerenti alla conservazione, fruizione e raccolta di fondi: i tre pilastri coesistenti e imprescindibili di una grande istituzione quale Palazzo Reale di Milano.